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L’impatto ambientale del packaging industriale

Quando si parla dell’argomento (delicato) dell’impatto ambientale del packaging industriale, si pensa spesso al suo smaltimento e riciclo. È corretto, ma non è l’unico punto di vista dal quale è necessario affrontare la questione.

Smaltimento e riciclo del packaging industriale

Il punto fermo sullo smaltimento e riciclo del packaging industriale tocca temi, già ampiamente trattati, come la compostabilità e la produzione di film monomateriale in grado di essere riciclati, oltre che prodotti creati a partire da materie prime bio based  (come, per noi, la canna da zucchero), già in grado di favorire la loro conversione circolare con le tecnologie attualmente in uso.

Limitare l’uso di materia prima fossile

Concentrandoci sulla prima fase della filiera, ossia la materia prima necessaria alla produzione di film per packaging, è intuitivo comprendere come la circular economy ci chieda di trovare e utilizzare materiali alternativi ai polimeri plastici, per la produzione di film che tuttavia mantengano le stesse caratteristiche meccaniche ed estetiche dei tradizionali.
La nostra scelta, sperimentazione e successiva applicazione di successo è andata sulla canna da zucchero, dalla quale è possibile estrarre un polimero in grado di sostituire il tradizionale PE mantenendone le stesse funzionalità ma con un risultato 100% riciclabile.

Diminuire le emissioni di anidride carbonica

Argomento spesso sottovalutato o non del tutto valorizzato quando si parla di packaging sostenibile, è il processo di produzione. L’impatto ambientale di un prodotto deve essere misurato anche in relazione a quanto la sua produzione incida sull’ecosistema, ossia la quantità di anidride carbonica necessaria per produrlo (e trasportarlo).
In particolare, se paragoniamo la quantità di CO2 necessaria alla produzione di PE tradizionale (+ 1,83/1,93) e quella dei film green (- 3,09) appare subito evidente come il “gap” non sia trascurabile ma, anzi, determinante nel quantificare il relativo impatto ambientale (dati da indagini Braskem e Plastics Europe).

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