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Il COVID ha danneggiato l’industria del packaging sostenibile?

Sia durante le fasi più acute della pandemia che oggi-giorno, la necessità di mantenere alimenti e oggetti di uso comune al riparo da possibili contaminazioni microbiche e virali, ha contribuito ad aumentare esponenzialmente la richiesta di film per packaging.

Pensiamo non soltanto all’area medicale, con le confezioni monouso per siringhe e altri oggetti di cura, ma anche all’industria del cibo, che si è trovata a dover impacchettare, uno ad uno, cibi che prima non prevedevano questo trattamento (confetti, merendine etc).

D’altro canto ci sono settori che, con il loro calo, hanno contribuito meno del consueto ai volumi finali di produzione del packaging, come i viaggi aerei ed il turismo.

 

Il COVID ha cambiato l'industria degli imballaggi sostenibili?

 

La piattaforma di intelligence globale Streetbees ha raccolto dati da oltre 40.000 consumatori in 23 paesi, rivelando che il 35% delle persone in tutto il mondo, dalla fine di maggio 2020, ha cambiato in meglio le proprie abitudini di sostenibilità.

Soprattutto nei primi giorni di blocco, quando i timori sulla sopravvivenza del virus su materiali e superfici erano forti, la questione dell'igiene era all'ordine del giorno dei consumatori.

 

COVID-19 ha ridefinito il consumo e la produzione di packaging sostenibile?

 

La pandemia ha costretto le aziende di confezionamento ad accelerare le decisioni su soluzioni sostenibili e migliorare le loro credenziali ecologiche. Ma, se l'igiene e la sostenibilità sono ovviamente obiettivi desiderabili, la sfida più grande per i produttori di imballaggi è il controllo dei costi.

 

E ancora, termini come "monouso" e "plastica" sono diventati segni di disonore da bandiera rossa, soprattutto prima dell'emergere di Covid.

Oggi (come ieri) il modo per coniugare sostenibilità e crescita di prodotti monouso (con i relativi imballaggi) è la ricerca volta a ridurre la produzione di CO2 e gli sprechi.

 

L'importanza degli imballaggi riutilizzabili e dei modelli di economia circolare sta aumentando e questo è un trend che non ha subito arresti.

 

Decofilm: strategia aziendale sostenibile

 

Anche durante la pandemia non abbiamo cambiato la nostra strategia aziendale.

Seguendo gli obiettivi che ci eravamo fissati già in precedenza, siamo stati in grado, anzi, di conquistare nuovi mercati.

La nostra gamma di prodotto, forte di una grande varietà, di opzioni ad alta tecnologia e green, è arrivata in aree dove una tale offerta mancava, precorrendo i tempi.

 

Decofilm oggi, è già in grado di rispondere a bisogni (igienici e di sostenibilità) che rappresentavano le nostre priorità almeno da 4 anni.

 

Ecco le linee guida e le ragioni che ci portano ad essere oggi già completamente operativi e rispondenti alle richieste di mercato:

 

1 ) Film riciclabili al 100% e con certificazione Interseroh

2 ) Prodotti perfettamente compatibili con le richieste della Circular Economy

3 ) Pesi e spessori ridotti  < 1 g/cm3

4 ) Uso di polimeri bio-based con produzione a C02 negativo. Certificazione I’m green

5 ) Film certificati al 100% per contatto alimentare, senza NIAS e POP e con certificazione BRC

6 ) Utilizzo di polimeri rigranulati post produzione

7 ) Formulazioni battericide e virucide